Papa Benedetto: “Es hermoso estar en medio a la Iglesia viva”
Latinoamericanos consideran fundamental el
VII Encuentro Mundial para las familias
Peruanos, colombianos, brasileños, uruguayos, bolivianos, argentinos, chilenos, mexicanos, salvadoreños, fueron algunos de los tantos participantes latinoamericanos que coincidieron en señalar que es fundamental para las familias cristianas el VII Encuentro Mundial de las familias que se realizó desde el 30 de mayo hasta el 3 de junio en la Fiera Milano City de Milano.

 
El Cardenal Ennio Antonelli, Presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia, en conferencia de Prensa del último 4 de junio afirmaba que el Papa Benedetto XVI le decía “Es hermoso estar en medio a la Iglesia viva”. El Papa mencionaba esta frase al saber que un millón de personas participaron a la Santa Misa a Bresso, Milano.
Para el Cardenal  Angelo Scola, Arcivescovo de Milano el evento de las familias tuvo mucho éxito gracias a la experiencia del trabajo mancomunado entre las familias, Iglesia y en conjunto a los oratorios y parroquias.
Don Giancarlo Quadri, responsable de la Oficina Pastoral del Migrante, satisfecho y contento por los resultados mencionó que el Encuentro Mundial estuvo bello, superior a la expectativa, gracias a la participación de los inmigrantes, al deseo de participar y a todas las familias que se prepararon con anticipación”.
Fiera Milano City
En el evento de Fiera Milano City, que se realizó desde el 30 de mayo  hasta el primero  de junio hubo más de 80 mil personas  que asisitieron a la Fiera dónde se realizó el Congreso Internacional Teológico pastoral, seminarios y congresos referentes a la familia, exposición de cuadros itinerantes y negocios promovidos por instituciones católicas.
En este evento, la presencia de miles de fieles católicos de 153 países al encuentro Mundial demostró que la fidelidad , la Fé a Jesús y a la Iglesia Católica vive en el corazón de las personas sobre todo en estos tiempos difíciles dónde la maldad pretende ganar terreno.
Es meritoria la presencia de los más de 5 mil voluntarios “Familiy2012” que activamente apoyaron y orientaron a las miles de familias, sobre todo con el idioma. Los miles de visitadores sólo hablaban el idioma de origen cómo el Espanol, Indiano, Africano, Ingles, Alemán, portuges, Frances, etcetera y ante esta dificultad los voluntarios  cumplieron un rol fundamental.
VIII Encuentro  Mundial 2015
“...el VII Encuentro Mundial no termina aquí, nosotros debemos continuar en armonia y fidelidad, no debemos parar, debemos seguir rumbo al VIII Encuentro Mundial de las Familias que se realizará en Philadephia, Estados Unidos.” confirmó Don Giancarlo Quadri.
  
El Cardenal Ennio Antonelli, Presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia y el Cardenal  Angelo Scola, Arcivescovo de Milano

Don Giancarlo Quadri, responsable de la Oficina Pastoral del Migrante

Grupo de familias colombianas que participaron alevento mundial
Jesús Mamani y Elena Puma, pareja guia de la Catequesis familiar del Colegio Santa Rosa de Viterbo de Arequipa, Perú, por primera vez llegaron al viejo Continente para el VII Encuentro Mundial de las Familias.
Evento Fiera Milano City
También estuvieron familias del Brasil
Anna, empresaria de la Cooperativa La Perla Preziosa


El ingreso  a la Fiera Milano City

CARTA AL PAPA DE LAS FAMILIAS MIGRANTES

El padre Giancarlo Quadri hace referencia también a la Carta de los Migrantes dirigida al Papa “...la esperanza de nosotros al Papa, es que confirme el trabajo, la unidad familiar, fortalecer a los que están  lejos de casa y mantener la Fé y acercar a los hijos a la Iglesia.”

BOZZA- LETTERA FAMIGLIA MIGRANTE AL PAPA
Come Pietro, il Papa conferma i fratelli nella fede (Lc 22, 32): li aiuta nel perseverare nella verità del Vangelo tra tentazioni e persecuzioni. Li rende forti nei momenti più delicati, quando lo smarrimento li assedia e li fa vacillare.

Benedetto, confermaci…
[la solitudine del mondo nuovo] …noi che ci ritroviamo in un mondo così lontano e diverso dal mondo dove siamo cresciuti. Il ricordo di quel mondo e dei suoi affetti ci è dolce e straziante; le relazioni belle e buone in questo nuovo mondo ci consolano e allietano. Ma quanta solitudine! Quanta solitudine per le strade dell’individualismo, schivati dalla indifferenza, schiacciati dalla discriminazione…
[l’unità coniugale e familiare] …noi che abbiamo sperimentato il travaglio di quella solitudine particolare che è lo stare lontani da un marito o da una moglie, dai propri figli e dai genitori; e quante volte ancora ne paghiamo le conseguenze affrontando il dramma dell’infedeltà, le fatiche sofferte di una unità coniugale precaria, le tensioni nell’accompagnare la crescita dei nostri figli…
[la fede e la festa] …noi che, tra speranze e angosce, godiamo la bellezza della fede che i nostri padri ci hanno trasmesso e, insieme, sentiamo questa stessa fede vacillare; ci sembra che la fede non sia più sostenuta come un tempo da tradizioni familiari e sociali; ci aggiriamo, a volte perduti, cercando volti e parole che sappiano alimentarla in noi; ci pare che la festosa vivacità che la rivestiva sia sopportata a stento dai nostri fratelli europei, …e anche in noi a fatica essa diventa canto e gioia.
Come Pietro, il Papa, accogliendo e seguendo Gesù, pesca gli uomini «alla vita» (Mt 4, 19); sperimenta quella fecondità della missione che viene dall’ascolto docile della parola del Signore, in fondo come Maria.
Benedetto, aiutaci a pescare, con te, gli uomini alla vita…
…anzitutto, pesca noi! Con la tua testimonianza e il tuo annuncio del Vangelo, indicaci le strade per uscire dalla logica del profitto. E’ mare di morte quando il sogno giusto di un lavoro onesto diventa l’incubo di non farcela: quando il cuore viene invaso dall’ossessione di guadagnare sempre di più; quando restiamo in balìa delle onde del consumismo. E siamo così affannati nel fare tante cose per vivere ai livelli di questo mondo ricco, che finiamo per non respirare più, non sentiamo più i profumi della vita di Dio, non ascoltiamo più il canto di amore di Dio per noi e per tutti. E anche la voce delle nostre preghiere si fa timida, sterile.
…aiutaci a pescare i nostri figli; la loro vita è la nostra gioia. Che le reti della nostra testimonianza umile e forte li possano prendere; che le reti della nostra parola riescano a prenderli e a introdurli nella vita vera, quella di Dio. Che siano felici, sentendosi amati; e che, felici, facciano il bene. Aiutaci a educarli alla fede, aiutaci a promuovere i loro talenti, a essere vicini alle loro paure, a comprendere le loro cadute e le loro fughe, a intendere il linguaggio del loro silenzio e delle loro grida …
…aiutaci a pescare i fratelli e le sorelle che abbiamo incontrato qui e che vivono con noi; quelli che ci sono vicini e quelli che ci evitano e ignorano. Ci accorgiamo che, nella Chiesa del Signore, ognuno offre agli altri il dono della sua fede; così vogliamo pescare alla vita di Dio quanti stanno nelle ombre della morte o, pur appartenendo alla Chiesa, vi sono molto vicini. Come possiamo svolgere la nostra responsabilità verso i nostri fratelli cristiani che, quasi come i due discepoli di Emmaus, camminano con il volto triste, celebrano forse in modo svogliato, hanno negli occhi una fede stanca e invecchiata? Come saremo per loro evangelizzatori entusiasti, capaci di ricordare loro il vero volto di Dio, di raccontare loro quanto il Signore Gesù ha fatto e ha detto? Come possiamo e dobbiamo contribuire a costruire questa Chiesa del Signore?


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